Non solo Birsa, Despodov e Oliva. Per il Cagliari continuano le presentazioni dei nuovi acquisti della sessione invernale 2019. Nella giornata odierna, toccherà a Maxime Leverbe e Luca Pellegrini avere il primo impatto assoluto con il mondo Cagliari nella più classica delle conferenze stampa di presentazione.
Il primo, difensore centrale francese classe 1997, cresciuto nelle giovanili della Sampdoria, ha firmato un contratto con i sardi in prestito secco fino al termine della stagione. Stessa formula di acquisizione per il secondo, terzino sinistro della Roma, classe 1999.
Alle ore 16.00, presso la sala stampa della Sardegna Arena, conosceremo meglio i due nuovi talenti della formazione di Rolando Maran.
Amici spotivi buon pomeriggio da Alexandra Atzori. Tra poco (ore 16:00) la conferenza stampa di presentazione di Leverbe e Pellefrini.
Mancano pochi minuti all'inizio, restate con noi.
Eccoli, si comincia. Ecco le dichiarazioni dei due nuovi giocatori del Cagliari.
Leverbe
"Spero di trovare un po' di spazio ma soprattutto aiutare i miei compagni a raggiungere la salvezza e poi andare più avanti. L'esperienza a Olbia mi ha aiutato a fare i primi passi con i professionisti e poi ho giocato con giocatori come Pisano, quindi giocatori importanti e ho avuto modo di collezionare diverse presenze.
Stimo molto Giampaolo, è un grande allenatore che ti fa crescere soprattutto tatticamente. Non sapevo di essere il primo giocatore che arriva alla A dall'Olbia, mi fa piacere.
La A è uno dei cinque campionati più importanti del mondo e sono contento di essere arrivato in una squadra dal passato importante, sono orgoglioso. Devo dare tutto in allenamento e se avrò possibilità di giocare darò tutto sul campo. Devo farmi vedere dal mister e a fine stagione vedremo che succederà .
Sono del 97 come Barella e Romagna, spero di arrivare al loro livello, soprattutto di Barella.
In difesa siamo una squadra nella squadra, siamo tutti uguali, ci aiutiamo tutti e spero che non ci siano differenze tra noi e di fare bene. L'anno scorso ero a Olbia e ho conosciuto un po' Cagliari, conoscevo già la città e l'ambiente, perfetto per un professionista".
Pellegrini
"Grazie per il benvenuto,io sono a disposizione del mister e della squadra, sono qui per fare quello che mi chiede il mister. Non mi sento di passaggio e finché sarò qui penserò solo al Cagliari e vorrò lottare per questa maglia, per la squadra, il mister e la società .
In miei problemi a inizio carriera mi hanno aiutato, ho avuto momenti difficili ma ho avuto tante persone intorno che mi hanno aiutato. Ho una forte personalità e devo imparare tanto, anche dal punto di vista caratteriale.
Della partita di lunedì possiamo dire che è stata una gara difficile, che siamo dispiaciuti per non aver portato a casa punto. Dal punto di vista emozionale è stato tutto molto forte, il calore dei tifosi quando sono entrato in campo l'affetto della gente si è sentito molto, non pensavo avrei provato queste emozioni.
Il ruolo dove mi esprimo al meglio non lo so, credo che le mie caratteristiche si siano viste in quei pochi minuti di lunedì, non voglio sbilanciarmi molto e mi metto a completa disposizione del mister, se vuole gioco anche in porta.
Non penso che la difesa soffra tanto, penso che sia necessario lavorare tutti sulla difesa, anche gli attaccanti e da quello che ho visto in questi giorni c'è grande disponibilità da parte di tutti. Sento il peso della responsabilità e sono onorato di vestire questa maglia, spero di diventare un grande terzino del Cagliari.
I nuovi compagni non mi hanno fatto sentire il peso di essere il più piccolo, mi hanno tutti accolto benissimo, a partire da Pisacane. Sono davvero convinto che questo sia un bel gruppo e spero di arrivare tutti a raggiungere il risultato.
Prima di arrivare qua ho parlato con tante persone che conoscono Cagliari e ho ricevuto dei consigli che spero di sfruttare al meglio. Con il mister stiamo iniziando a conoscerci e lavorare bene e vedremo in seguito quanto ci riusciremo.
Appena ha saputo che sarei potuto venire qua Radja mi ha subito chiamato, mi è stato tanto vicino lo scorso anno e lo ringrazio. Sudo? Se dovessi giocare e affrontarlo sappiamo sicuramente che è un avversario tosto, così come tutto il Milan. Ascolteremo ciò che ci dirà il mister e cercheremo di fare il meglio.
Idioli? Maldini e Bale. Non ho modelli ma cerco di prendere il meglio di tanti giocatori.
L'idea di giocare titolare a San Siro mi carica perché è uno stadio importante e il Milan è una squadra importante. Vedremo che deciderà il mister".